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materia bianca 

AppuntI verso Altre Vite

La pittura è per me territorio di continua ricerca, il più difficile e misterioso che conosca. Un interlocutore che non lascia scampo, che mi stimola a osservare e indagare la vita e i suoi movimenti oltre le apparenze. Ma è anche un compagno silente che mi conduce verso vie inesplorate per le quali ci vuole coraggio, fiducia, sacrificio. Negli anni il mio rapporto con la pittura è diventato sempre più stretto, intimo direi. Questo non significa che tutto mi è noto o svelato: c’è sempre il gusto dell’esplorazione ogni volta che inizio un lavoro. Una ricerca che muove dalla pittura su tela, quale luogo dell’accadimento e dell’azione. L’aspetto contemplativo precede lo sguardo, retrospettivo e insieme anticipatore, in continuo dialogo con la realtà percepita e celebrata. Il luogo dell’accadimento è anche quello del conflitto, della contraddizione e della domanda. I miei ultimi lavori sono caratterizzati da quel che considero, ironicamente, lo sciopero del colore, le stratificazioni dai cromatismi intensi hanno lasciato gradualmente il passo a dipinti quasi monocromi in cui i segni a grafite e la foglia oro sono quasi sempre presenti. Sto scoprendo solo ora il monocromo: la sua forza è ineguagliabile, l’effetto che ha sulla retina disorienta e sconvolge. Il quadro si impone così come materia, è un modo per andare oltre la pittura, per dissacrare e osare con accostamenti insoliti, per giocare con nuovi rapporti tra superficie e fondo, immagine e segno, corpo e paesaggio. LG  2008

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